Le migliori iniziative trentine per la riduzione degli impatti legati al turismo

La Provincia Autonoma di Trento si conferma come un importante punto di riferimento nel settore del turismo sostenibile, grazie alle molte iniziative promosse per limitare gli impatti ambientali e sociali legati ai flussi turistici e per promuovere un modello di ospitalità che possa contribuire al benessere delle generazioni future.

Il marchio CETS – Qualità Parco del Parco Naturale Adamello Brenta

Un esempio d’eccellenza è il marchio CETS – Qualità Parco promosso dal Parco Naturale Adamello Brenta. Nato nel 2003, mira a coniugare la promozione e l’offerta turistica allo sviluppo sostenibile del territorio, incentivando l’adozione di buone pratiche da parte degli operatori di settore per garantire ai visitatori un’esperienza autentica e rispettosa dell’ambiente. Il Parco ha inoltre aderito alla Carta Europea del turismo sostenibile, consentendo alle strutture che scelgono di aderire al progetto di ottenere con il marchio anche il riconoscimento della CETS Fase II, regolati da un disciplinare comune.

I requisiti del disciplinare

Strutture turistico-alberghiere (alberghi e garnì), strutture tipiche (agriturismi, B&B, Case per ferie) e campeggi con sede nel territorio del Parco che intendono certificarsi devono rispettare circa 100 requisiti (tra obbligatori e facoltativi) strutturali, gestionali, ambientali e sociali, che mirano a raggiungere tre obiettivi principali:

  1. migliorare la propria offerta turistica e rafforzare la collaborazione con il Parco;
  2. migliorare il proprio comportamento ambientale;
  3. sostenere lo sviluppo locale e la conservazione del patrimonio.

Attualmente il Parco ha avviato l’importante lavoro di aggiornamento del disciplinare, al fine di garantire elevati standard di qualità e la sostenibilità delle strutture ricettive presenti nel territorio.

I numeri

Sono 50 le strutture certificate: 27 hotel, 6 garnì, 2 campeggi, 5 agriturismi, 1 casa per ferie, 8 B&B e un esercizio rurale. A questi numeri si aggiungono tre nuove attestazioni nel mese di dicembre 2023: Alpine Days Mountain Home, Pimont Alpine Chalet, Agritur La Crucola. Nel 2024 saranno inoltre verificate, per rinnovo o primo ottenimento, oltre 20 strutture.

Dal 2015 Linfa partecipa alle sedute del Comitato Tecnico e supporta il Parco in qualità di auditor presso le strutture turistico-alberghiere, tipiche e campeggi, verificando il rispetto dei requisiti presenti nel disciplinare.

Altre buone pratiche ed iniziative del territorio

Nel quadro di quanto previsto dalla Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile – SproSS, che mira a promuovere la domanda e accrescere l’offerta di turismo sostenibile e ridurre l’impronta ecologica del turista, si inseriscono diverse iniziative degne di nota che contribuiscono a raggiungere tali obiettivi.

ASAT2030: un futuro sostenibile per il turismo Trentino

L’iniziativa ASAT2030: un futuro sostenibile per il turismo Trentino”, promossa dall’Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento (ASAT), è rivolta strutture ricettive, ma coinvolgerà anche i rifugi e i B&B di qualità. Attraverso la compilazione di un questionario, le strutture potranno valutare la propria impronta ambientale, sociale ed economica e i risultati consentiranno non solo di ottenere una panoramica sull’attuale livello di sostenibilità del settore, ma anche di identificare scenari e strategie per supportare gli operatori nel rispondere efficacemente ai cambiamenti in corso.

La certificazione GSTC per un distretto turistico sostenibile

L’agenzia territoriale d’area “Città, Laghi, Altipiani”, che comprende Trento, Rovereto, Alpe Cimbra e Valsugana, con il coordinamento di Trentino marketing ha avviato un importante lavoro per la promozione di un modello di turismo sostenibile. Questo obiettivo è perseguito attraverso l’avvio dell’iter per l’ottenimento della certificazione GSTC (Global Sustainable Turism Council), strumento per certificare la sostenibilità e la responsabilità sociale delle destinazioni turistiche. La prima a muoversi è stata la Valsugana, divenendo la prima destinazione al mondo certificata (per saperne di più, clicca qui).

Turismo alpino nella transizione ecologica

Nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024, il 10 maggio a Trento nell’ambito dell’evento “Turismo alpino nella transizione ecologica”, promosso da Cru Trento, UnipolSai e patrocinato da Uni-Trento, si è affrontato l’urgente tema degli impatti del cambiamento climatico sul futuro turistico del territorio e quindi la conseguente necessità di un ripensamento dell’offerta turistica, in particolar modo quella invernale.

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