Un modello virtuoso per il territorio: al centro la continuità dei rapporti con il tessuto territoriale, l’attenzione al capitale umano e l’innovazione di prodotto

In occasione della Convention “Dial funghi, un modello virtuoso che coinvolge l’intero Territorio” tenuta lunedì 24 giugno presso la sede aziendale di Dial Funghi S.r.l. e a cui hanno preso parte alcuni esperti e figure istituzionali, è stato presentato il primo Bilancio di Sostenibilità dell’impresa leader nel mercato della lavorazione dei funghi secchi. L’evento si è rivelato essere un’importante testimonianza di quanto imprese e comunità possano sinergicamente contribuire per lo sviluppo economico, sociale e ambientale.

Innovare senza tradire l’essenza”: questo il principio cardine di Dial Funghi enunciato da Gianni Orefice, Presidente Dialfunghi Srl, in apertura alla Convention. Per Dial Funghi la sostenibilità è un valore che ha contraddistinto l’impresa lungo la sua storia ed è al centro delle strategie future. Il focus di Dial sono le Persone:

  • fare rete con le realtà locali,
  • garantire sempre prodotti di qualità e alti standard di sicurezza alimentare,
  • ma anche creare e mantenere solide relazioni con i partner e i clienti, senza i quali oggi Dial non sarebbe leader indiscusso nel mercato dei funghi secchi.

Al convegno hanno preso parte anche Achille Spinelli, Assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca, testimoniando come Dial rappresenti un esempio virtuoso di innovazione, sostenibilità, capitale umano e internazionalizzazione, di grande valore per il Trentino. Roberto Oss Emer, Sindaco del Comune di Pergine, e Fausto Manzana, Presidente Confindustria Trento, hanno evidenziato la forte capacità di Dial di creare rapporti sinergici con il tessuto locale e l’importante ricambio generazionale ai vertici aziendali, che oggi rappresenta un’eccellenza per il tessuto imprenditoriale trentino.

Le sfide dal cambiamento climatico e gli orientamenti della politica europea richiedono una riflessione da parte delle imprese.

Con Maurizio Silvi, Direttore della Banca d’Italia di Trento, il focus si è spostato sul ruolo delle istituzioni finanziarie per la crescita sostenibile e sulla necessaria gestione dei rischi ESG. Una riflessione che deve promuovere un approccio innovativo anche rispetto al ruolo della ricerca applicata, ha commentato Marco Dalla Rosa, Dipartimento di scienze e tecnologie agroalimentari Alma Mater Studiorum Università di Bologna. In questo Dial è un valoroso esempio: la collaborazione tra il team aziendale e l’istituto di ricerca ha permesso di trasformare sottoprodotti di lavorazione in estratti naturali brevettati, salvaguardando l’ambiente e creando prodotti innovativi.

L’impegno per la sostenibilità di Dial abbraccia anche il capitale umano. Rispetto a ciò è intervenuta Stefania Terlizzi, Dirigente Agenzia del lavoro Provincia Autonoma di Trento, sostenendo che oggi le aziende dovrebbero “passare da un concetto di manodopera a un concetto di retention e attraction della forza lavoro”, proprio come ha fatto Dial. Ne è una testimonianza anche l’ottenimento e il mantenimento della Certificazione Family Audit per il benessere e sviluppo professionale delle Persone.

Il progetto di rendicontazione di sostenibilità è frutto di un processo caratterizzato da una crescente conoscenza e piena consapevolezza delle risorse che Dial Funghi possiede, ponendo obiettivi sfidanti per poter crescere e al contempo consolidare partnership e relazioni che valorizzano il territorio. Il report evidenzia come le politiche adottate e le azioni intraprese consentono oggi a Dial di mantenere elevate le vendite (522.223 kg di funghi secchi per oltre 22 milioni di euro nel triennio 2021-2023) e dare continuità agli investimenti già intrapresi in efficientamento e digitalizzazione. Sul lato ambientale, gli interventi di efficientamento energetico, l’acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili, l’implementazione di un sistema di recupero di energia termica e l’autoconsumo di energia elettrica prodotta da fotovoltaico permettono all’azienda di evitare annualmente una media di 215 ton di anidride carbonica equivalente. Dial si impegna attivamente per ridurre gli sprechi durante i processi, utilizzando ogni parte del fungo per creare prodotti di alta qualità, promuovendo l’economia circolare. Si prende inoltre cura del benessere dei propri dipendenti (19% under 30, 70% occupazione femminile, 93% dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato) e collabora attivamente con organizzazioni locali per sostenere lo sviluppo sociale ed economico del territorio.

Il Bilancio di Sostenibilità è un ulteriore traguardo nei 30 anni di storia che ci accompagnano” ha proseguito Francesco Orefice, Direttore Generale Dialfunghi Srl, che a conclusione dell’evento ha condiviso gli obiettivi di Dial Funghi con uno sguardo al futuro: la continuità dei rapporti con il tessuto territoriale, l’attenzione al capitale umano e l’innovazione di prodotto e processo con uno sguardo all’internazionalizzazione dell’azienda. Con il suo agire quotidiano, Dial Funghi vuole porsi come esempio nel settore per un cambiamento positivo, basato su una visione di lungo periodo e sul principio di responsabilità.

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