Diverse prospettive e aspetti del mondo delle Società Benefit, grazie al contributo di ventisei esperti, per comprendere il ruolo che le imprese possono svolgere in qualità di agenti di cambiamento
Il volume “Società Benefit. Profili giuridici ed economico-aziendali”, pubblicato a novembre 2020 e successivamente aggiornato a febbraio 2023, a cura di Carlo Bellavite Pellegrini e Raul Caruso, rispettivamente coordinatore e direttore del Comitato Scientifico di AssoBenefit, propone un panorama aggiornato e una trattazione articolata del tema delle Società Benefit.
Dai processi ai prodotti fino all’organizzazione stessa dell’azienda: come può un modello di business essere considerato “ad impatto positivo” e generare benessere per tutti gli stakeholder? Il libro vuole rispondere a tale interrogativo, evidenziando come, soprattutto dal 2021, sempre più imprese scelgono tale modello di business al fine di creare un futuro più inclusivo, equo e rigenerativo.
Che cosa significa «Società Benefit»?
Si tratta di organizzazioni ibride che associano al perseguimento del profitto uno o più obiettivi di beneficio comune, integrando ai propri fini mutualistici lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti dei propri stakeholder. Tra i principali obblighi rientrano:
- il double purpose nell’oggetto sociale, coniugando la crescita economica al raggiungimento di obiettivi di impatto positivo a livello sociale e/o ambientale;
- il bilanciamento dell’interesse dei soci con quello degli stakeholder;
- l’individuazione di un soggetto responsabile per il perseguimento del beneficio comune;
- una rendicontazione annuale dell’attività che contempli anche la valutazione dell’impatto del duplice scopo.
Perché le imprese dovrebbero scegliere di diventare Società Benefit?
Il volume fa riferimento a due principali motivazioni alla base di tale scelta: identitarie e di sviluppo di mercato.
Incorporare le dimensioni della sostenibilità nell’identità aziendale consente di comunicare direttamente al mercato i propri valori e gli obiettivi di beneficio comune, rendendosi automaticamente riconoscibili agli occhi degli stakeholder quali soggetti impegnati nella creazione di circoli virtuosi. Secondo recenti studi, inoltre, i modelli economici orientati alla sostenibilità costituiscono scelte efficaci in termini di performance economica, nonché sistemi profittevoli.
Non si tratta di una mera scelta etica e di profitto economico, ma anche utile in termini reputazionali; le imprese sostenibili risultano infatti più attraenti:
- per la filiera e i partner commerciali, i quali ricercano aziende che generano un impatto positivo;
- per i clienti, attenti ai prodotti e servizi sostenibili e sensibili a questi temi;
- per le banche e gli investitori, indirizzati verso imprese che rendicontano e certificano la sostenibilità;
- per i lavoratori, che sempre più guardano ai valori delle aziende.
Quali passaggi per diventare Società Benefit? Per approfondimenti clicca qui.
Prospettive future: un cambio di paradigma
Essere un’impresa for benefit significa favorire l’adozione di un modello di business basato sull’engagement: non più, quindi, un modello top-down ma bottom-up, dando attenzione e valore ad ogni persona all’interno dell’impresa, favorendo un paradigma incentrato sulle relazioni, sulla cooperazione e sulla valutazione d’impatto. Non più, quindi, una leadership che soddisfi il solo interesse dei soci, bensì di tutti i Benefit Needers.
Oggi, integrare le variabili ambientali e sociali nelle scelte aziendali è il primo step per evolvere in modo sostenibile e le Società Benefit, proprio per loro natura, possono essere protagoniste della transizione verso un’economia sostenibile.
Com’è la situazione in Italia?
Secondo i più recenti dati forniti da AssoBenefit grazie al monitoraggio della Camera di Commercio di Taranto (Osservatorio sulle Società Benefit dal 2017 al 2022), le Società Benefit in Italia vedono un trend in crescita: nel 2021 risultavano circa 1.400, triplicate rispetto all’anno precedente. Oggi se ne contano oltre 2.600 (+55% rispetto al 2021), situate prevalentemente in Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte. In ogni Regione, tuttavia, è presente almeno una Società Benefit, testimoniando la crescente presenza di questo modello sul territorio.
Come sottolinea anche il volume, il sistema italiano di PMI e imprese artigiane, caratterizzate da un forte legame con il territorio e la comunità in cui operano, rappresenta un potenziale di sostenibilità in cui il modello delle Società Benefit si presta bene.
Un impegno concreto da parte delle imprese nell’integrare la sostenibilità nei modelli di governance e business è ormai necessario, fortemente incentivato e sostenuto dall’Europa con regolamenti, direttive e iniziative strategiche; in quest’ottica la trasformazione in Società Benefit rappresenta un punto di forza per rendere l’azienda resiliente e allineata alle future richieste di un mercato ed istituzioni sempre più orientati alla Responsabilità Sociale d’Impresa.