Un impegno concreto per il futuro del territorio e delle sue risorse

Allegrini, storica e rinomata cantina della Valpolicella, ha pubblicato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, documento che testimonia l’impegno concreto nel monitorare e nell’informare gli stakeholder sulle azioni intraprese e impatti generati e nel raggiungere obiettivi di sostenibilità sempre più ambiziosi.

Con il supporto tecnico-metodologico di Linfa, il Bilancio è stato redatto utilizzando come riferimento le linee guida internazionali GRI STANDARD, secondo l’opzione “with reference to the GRI standards”, e gli indicatori della certificazione di sostenibilità per il settore vinicolo EQUALITAS.

 “Con il Bilancio di Sostenibilità vogliamo sottolineare un percorso iniziato molti anni fa, in un’epoca in cui questo termine non era comune come oggi. Un cammino consapevole avviato da Franco Allegrini e ora portato avanti da tutti noi. Lo consideriamo un ottimo punto di partenza per continuare a migliorare, con una strada già chiaramente tracciata”.

Silvia Allegrini, Responsabile delle relazioni esterne

Le principali performance di sostenibilità

Tutela dell’ambiente, del paesaggio e del suolo
  • Eliminazione diserbanti: dal 2010, la cantina ha abolito l’uso di diserbanti, promuovendo l’inerbimento e utilizzando macchinari a basso consumo d’acqua.
  • Certificazione Biodiversity Friend: ottenuta nel 2017, l’azienda ha ottenuto nel 2023 un punteggio di 93/100, che attesta l’aderenza alle dieci azioni previste dall’omonimo protocollo. Gli standard qualitativi della World Biodiversity Association sono applicati anche ai conferitori d’uva della rete d’impresa ARNIA, di cui Allegrini è capofila.
  • Certificazione Equalitas: ottenuta nel 2019, attesta buone pratiche agricole, economiche verso i lavoratori e i fornitori e trasparenza nei bilanci di sostenibilità.
  • Certificazione Beekeeping: ottenuta nel 2023, è una certificazione volta a garantire la tutela delle api e degli insetti impollinatori. Allegrini già da molti anni ha infatti inserito in tutti i propri vigneti degli alveari, con 15 le arnie attualmente presenti.
  • Valorizzazione del paesaggio: l’azienda sostiene la riqualificazione di vigneti storici e dei muri a secco in pietra, promuovendo un turismo enogastronomico sostenibile. I progetti mirano al recupero di aree industriali dismesse ed edifici abbandonati, favorendo una rigenerazione urbana sostenibile che riduce l’impatto ambientale e preserva le aree verdi. Esempi significativi includono il centro d’appassimento Terre di Fumane, ricavato da un’ex fabbrica, e il vigneto di Marezzane, situato in un’area di una vecchia cava.
  • Packaging eco-friendly: introduzione di bottiglie alleggerite, etichette realizzate con carta FSC e tutti i materiali promozionali stampati in una carta derivata dagli scarti dell’uva.
  • Riduzione dei rifiuti: sostituzione del tradizionale supporto per etichette non riciclabile con uno in PET trasparente, consentendo di ridurre il quantitativo di rifiuti non riciclabili.
Impegno sociale, responsabilità verso il territorio e il valore delle persone
  • Iniziative educative e culturali: l’azienda ha attivato progetti volti alla sensibilizzazione sull’agricoltura sostenibile e alla salvaguardia delle api, oltre a supportare le attività della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e della Fondazione Arena di Verona. A sostegno della ricerca e dell’innovazione, è stato avviato inoltre un rapporto di collaborazione con le università italiane, a partire dall’intesa fra Terre di Fumane e Università di Verona per la ricerca sull’appassimento delle uve in memoria di Franco Allegrini e Roberto Ferrarini.
  • Progetto Tenuta Merigo: il nuovo centro produttivo si propone di amplificare ulteriormente il concetto di sostenibilità aziendale grazie all’incentivazione del riciclo dei rifiuti in ufficio e nella linea di produzione, al controllo e al risparmio dell’acqua in tutte le fasi di produzione, all’approvvigionamento di energia tramite pannelli solari e a un maggiore efficientamento del processo di produzione. Ma non si limita a questo: il nuovo stabilimento vuole essere anche un punto di riferimento per il dialogo attivo con la comunità locale. Il nuovo sito produttivo avrà al suo ingresso un bosco didattico, al cui interno ci sarà un vigneto, una parte destinata a specie arboree anche rare e un’altra ancora destinata alle api, con l’obiettivo di creare anche occasioni di confronto con le scuole e le realtà del territorio.
  • Il valore delle persone: l’azienda è composta un team rinnovato e giovane, con un’età media di circa 35 anni e una presenza femminile in costante crescita (+30% nel 2024).

Il Bilancio di Sostenibilità 2024, conferma come la sostenibilità per Allegrini non sia solo un obiettivo, ma un valore fondamentale che guida tutte le sue attività e decisioni strategiche, al fine di garantire un futuro migliore per le generazioni future, operando nel rispetto e nella tutela del territorio che da sempre ospita i suoi vigneti.

Il Bilancio di Sostenibilità di Allegrini Wines è online e consultabile sul sito
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