Turismo responsabile in Val di Sole: certificazioni e best practices per una vacanza all’insegna della sostenibilità

Paesaggi mozzafiato, avventura e relax ma anche sostenibilità: come essere un turista green in Val di Sole

Il turismo sostenibile o responsabile si qualifica come una maggior attenzione, da parte dell’ospite, alla scelta di destinazioni e strutture attente alla conservazione, alla tutela e all’identità del territorio. Per questo motivo, la sostenibilità, intesa a 360°, è uno dei fattori trainanti del comparto turistico, in grado di fornire alla destinazione un grande valore aggiunto, anche a livello commerciale.

La Val di Sole è la meta perfetta per una vacanza all’insegna dello sport e del relax, ma anche della sostenibilità: paesaggi mozzafiato, attività outdoor e una vasta offerta ricettiva si affiancano ad una pianificazione che pone attenzione alla tutela del territorio e dell’ambiente.

La mobilità sostenibile è una delle scelte strategiche della valle, con la presenza di Ski Bus, Bike Train e Bus, Stelviobus e Ski Train. Degne di nota sono anche la presenza della prima skiarea plastic free al mondo, Pejo3000, che dal 2019 ha deciso di rinunciare alla plastica e l’ottenimento da parte di due rifugi, Capanna Presena e Panorama 3000 Glacier, della certificazione ISO 17033 sul cliam etico.

 Come essere un turista responsabile? Alcuni consigli

• Alloggia in una struttura con una certificazione o marchio di sostenibilità come Ecolabel e/o CETS – Qualità Parco
• Scegli ristoranti con il marchio Ecoristorazione Trentino e certificazione ISO 17033
• Utilizza l’ampia offerta di mobilità sostenibile
• Vivi la natura, Ursus Adventures offre una vasta gamma di esperienze outdoor all’insegna della sostenibilità: il primo centro rafting in Italia ad ottenere la certificazione ISO 14001:2015
• Rispetta la natura: riporta a valle i tuoi rifiuti e fai la raccolta differenziata
• Favorisci l’economia del territorio, acquistando prodotti tipici ed artigianato locale
• Riduci i consumi e limita gli sprechi

Accoglienza secondo natura

La maggior considerazione nei confronti della sostenibilità ha innescato un circuito virtuoso di buone pratiche che si sono estese anche al comparto turistico. È infatti possibile per il turista alloggiare in strutture attente alla tutela e alla valorizzazione del territorio dal punto di vista economico, sociale, culturale, ambientale. Ma questa filosofia in quali azioni e strategie si traduce? Possiamo declinare alcuni esempi di best practices per la sostenibilità delle strutture ricettive nelle tre dimensioni cardine della sostenibilità: economia, ambiente e società.

Dal punto di vista della sostenibilità economica e sociale, una struttura sostenibile mira a generare ricchezza nel territorio, supportando la comunità attraverso l’assunzione di personale locale (e adottando efficaci politiche di tutela dei lavoratori), promuovendo le attività economiche, la cultura e le tradizioni del territorio.

A livello ambientale, una struttura sostenibile pone grande attenzione al risparmio energetico ed idrico; fa ricorso a fonti di energia rinnovabile; monitora sistematicamente le emissioni e i consumi; incentiva la mobilità sostenibile; adotta sistemi di economia circolare, con un’efficiente raccolta differenziata e l’eliminazione dei monodose; acquista prodotti biologici, a km0 e con marchi di qualità ambientale.

Queste azioni virtuose possono essere maggiormente rafforzate dall’ottenimento di certificazioni e marchi di sostenibilità come Ecolabel o il marchio CETS – Qualità Parco, che consentono di implementare efficaci sistemi di gestione della sostenibilità e di monitoraggio degli impatti, essendo al contempo trasparenti nei confronti degli stakeholder.

Alcune strutture ricettive presenti in Val di Sole che hanno ottenuto certificazioni di sostenibilità come Ecolabel o CETS – Qualità Parco

Per saperne di più su marchi e certificazioni per la sostenibilità del settore turistico, visita la pagina dedicata